lunedì 1 marzo 2010

“Photograph the light not the land”










L'Institut Français de Fès e in particolare il suo direttore Jean Dedolin, mi invitano per una résidence d'artiste e per una mia mostra fotografica avente per tema la luce.


Il titolo della mostra sarà
Extérieur Jour / Extérieur Nuit

Di seguito il programma di eventi del trimestre: http://www.institutfrancaisfes.com/actionculturelle/prog-janv.pdf

Fotografie di architettura e paesaggio in una scelta retrospettiva che va da circa il 1992 al 2008, tra cui presento anche alcune immagini in bianco e nero realizzate negli anni '90 proprio in Marocco durante un lungo trekking sull'Alto Atlante. 


Il tema é, appunto, la luce, ed é meno scontato di quanto non sembri.

Nello stesso tempo la mia presenza a Fès, durante circa tre settimane, sarà dedicata a realizzare una lettura fotografica - un reportage- della città, dei suoi luoghi, dei suoi aspetti.

Dal 1999 vengo regolarmente invitato dalla Francia, soprattutto - ma non soltanto-,  a sviluppare e presentare progetti, mostre e ricerche creative espresse tramite la fotografia: tante collaborazioni, tante belle occasioni, tante conoscenze e tanti amici...

Come ci si sente? stimati, apprezzati, rispettati, riconosciuti e considerati.
Cosa dire? grazie !. GRATITUDINE.

D'altra parte...mai una volta che fosse stato possibile avere anche soltanto un feedback postale da qualche Istituto italiano di cultura: eppure ci ho provato...e credo proprio che ci proverò mai più, inoltre sconsiglio di provarci, almeno nei modi usuali e corretti...forse con le raccomandazioni... A New York e a Parigi, alcuni anni fa, ho anche parlato con un paio di direttori: uno mi é sembrato come minimo negativo, triste e forse pure mezzo depresso; con l'altro la conversazione ha preso una piega diversa e, dopo un pò, cordialmente mi ha detto che gli piaceva stare a New York perché il volo era la sua passione e lì volare costava meno che in Italia...poi mi ha mandato ad una galleria di riferimento presso cui dire che se la tiravano é riduttivo. 

Come ci si sente in questi casi? ci si rimane male, piuttosto male, ma si supera.

Viva quei paesi civili in cui la cultura, la creatività, le arti, sono ancora un valore aggiunto e vengono onestamente rispettate.