giovedì 28 maggio 2009

Scena Tipica dell'Università Italiana

Tipicamente, quella  sotto, é una scena che rappresenta il classico rapporto tra un professore "Ordinario" di una qualsiasi università italiana e l'assistente compiacente. 
Conosco almeno una mezza dozzina di queste storielle e ho personalmente assistito - veramente  incredulo - a qualcosa di molto simile presso la Facoltà di Architettura di Palermo intorno al 1995. Ricordo perfettamente che ad un incontro (da noi si chiamavano "revisioni" ) con un notoriamente arrapatissimo professore dallo sguardo assolutamente maniacale ed imbarazzante anche per una pecora che non camminasse muro-muro, si presentò una tipa, un pò tracagnotta e con occhietto porcello, truccatissima e con le tettone bene in vista in un vestito tutto rosso dalla testa ai piedi: nastro nei capelli e scarpe comprese...era maggio e quindi faceva caldo.  
Lo giuro, mi rendo conto che non ci si crede, ma giuro che la tipa é entrata nell'ufficio del prof. dopo di me...Lo sguardo ed il physique du rôle del tizio dell'immagine sotto corrispondono a ciò di cui parlo.

Penso che non avendo in mente di seguire la carriera accademica, certamente non mi ridurrò così. 

D'altra parte per quel che ricordo di avere visto e sentito il livello era assimilabile allo squallore della situazione nel quadro. E quello rimane tuttora, in un contesto in cui, tutto sommato, il palpeggiamento della tipa rimane la cosa più comprensibile ed umana.  
In questo caso, al massimo, come dice un'amico francese é un'histoire de cul
Il problema é che il sistema italiano, di cui l'Università é solo una delle espressioni, é sostanzialmente basato su histoires de culs. 


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