martedì 27 marzo 2012

Abuso di Credulità Popolare (oggidomaniunconcorso)






L' Abuso di Credulità Popolare è un reato...
    (...già, lo é...).


...mi chiedo però se in Italia non potrebbe, invece, essere inteso come il diritto di esercizio di un'attività di qualcuno che la sa più lunga degli altri nei confronti di una massa di polli che, appunto, polli intendono rimanere e che quindi è giusto che ne abbiano il destino. Ovviamente si parla di società, di comunità sociali, di grandi numeri, non del singolo povero disgraziato ignorante che viene sottomesso da una storiella e gli viene rifilato il pacco con il mattone anzichè la radiolina.

Va da sé che questa credulità popolare venga ampiamente sfruttata da una certa chiesa, cattolica e non, dei quartieri buoni e meno buoni che si appoggia sul bigottismo della sua platea di timorati di Dio, ma ancor più timorati di ragionare e di esprimere un pensiero, per farne strumento di sussistenza per preti e varia umanità di diversa specie e fede, spesso di un'opportunismo evidente, sempre di una ignoranza retrograda e agghiacciante. Non so se è più colpevole chi adesso è e fa l'ignorante, oppure chi gli piazza il pacco per proprio uso e consumo...

In un paese sottosviluppato come l'Italia e l'Italia del Sud in particolare, i politici hanno buon gioco nei confronti della credulità di un'intera società strutturata proprio sulla presunta rendita di posizione del presunto vantaggio indotto della presunta relazione personale con il tale o con il tal'altro. Basta dire di si - equivalente del dare l'assoluzione dai peccati - tanto poi se il miracolo non si compie questo fa parte del gioco e basta rifare una nuova puntata sul banco. Che vince sempre.

In Sicilia si dice "oggidomaniunconcorso...".
Quando cerco di spiegare ad un non siciliano questo modo di dire devo necessariamente far presente che la somma ambizione di un'intera società é ottenere un qualsiasi lavoro presso un pubblico ufficio. Un lavoro routinario e sempre uguale, poco impegnativo e molto garantista di ogni diritto e potenzialmente altrettanto poco restrittivo rispetto a doveri. Praticamente un'intera società ambisce a "sistemarsi", dove per sistemarsi si intende unicamente ricevere il cucchiaio in bocca, regolarmente. 

Ma solo chi è incapace di prendere il cibo da sè può accettare di essere imboccato. La società del Sud Italia e della Sicilia è una società di imboccati. Una società di malati. Un ospedale. Pieno di malati cronici. Malati figli di malati e genitori di malati. 

Io non ho mai ritirato la laurea , intendo dire il pezzo di carta di finta pergamena e con i vari ghirigori da appendere al muro...però se mai fossi denunciato e condannato per "Abuso di Credulità Popolare" ci terrei tantissimo ad incorniciare ed esporre quel pezzo di carta con la condanna piuttosto che la laurea stessa!  Come reato mi sembra fantastico perchè sostanzialmente dichiara che sei riuscito a fottere una banda di mezzi deficienti per vari scopi, certamente di lucro. Come pezzo di carta credo sia anche raro, tutto sommato. In un contesto insano ed ipocrita come l'Italia e la sua società, lo vedrei, insomma, come un diploma!

Un paio di foto per capire di che parliamo e da dove il discorso probabilmente parte ...





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